Il 21 marzo nello Stato indiano dell’Orissa è cominciata
la posa delle uova delle tartarughe bastarde olivacee sulla spiaggia di
Rushikulya, uno dei siti più importanti
per questo avvenimento. Si calcola che, in circa cinque giorni, abbiano
nidificato sulla spiaggia più di 70.000 tartarughe. Il fenomeno richiama
generalmente molti turisti che si riversano sulle spiagge e pattugliano la
costa per assistere all’evento. Quest’anno, tuttavia, a causa del confinamento imposto come misura
preventiva per il COVID-19, le tartarughe hanno potuto scavare indisturbate i
propri nidi nelle spiagge deserte.
Nella zona costiera di Rushikulya la posa delle uova è un
appuntamento fisso ogni anno ma nel 2019, a causa della contaminazione delle
spiagge, le tartarughe avevano dovuto emigrare in cerca di un sito più consono.
Si pensa infatti che l’ingente quantità di rifiuti riversata sulla costa dal
ciclone Titli abbia inquinato la zona a tal punto da creare un ambiente non
idoneo alla nidificazione. Anche grazie all’intervento di
pulizia predisposto dal Dipartimento Forestale Indiano, quest’anno le
tartarughe bastarde olivacee sono tornate nel loro habitat.
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Fonte: The Hindu – 26 marzo 2020
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