Nel 2019, per la prima volta, le energie rinnovabili in Europa hanno prodotto più elettricità del carbone. Lo scorso anno le emissioni a effetto serra del settore elettrico europeo sono diminuite in maniera significativa, riducendosi del 12% rispetto all’anno passato. Si tratta del migliore risultato dal 1990 ad oggi.
Il cambio di passo dell’Europa avviato nel 2018 con l’approvazione della riforma dell’ETS (Emission Trading System), il sistema di scambio emissioni comunitario, ha ridimensionato le emissioni degli gli impianti ad alta intensità energetica di tutti i Paesi membri. I dati diffusi dal rapporto “The European Power Sector in 2019” mostrano gli aumenti della quota verde nella produzione elettrica in tutta l’UE, attestatisi al 34,6%, l’1,8% in più rispetto al 2018. Per la prima volta, le centrali eoliche e solari hanno fornito più elettricità rispetto a quelle a lignite e ad antracite. Germania, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito e Italia hanno rappresentato l’80 per cento del calo dell’elettricità prodotta dal carbon fossile.
“L’Europa è leader mondiale nella sostituzione rapida della produzione di carbone con energia eolica e solare”, ha dichiarato Dave Jones, analista di Sandbag. “Di conseguenza, le emissioni di CO2 del settore elettrico nell’ultimo anno sono diminuite più velocemente che mai”. Gli Stati membri che si sono rivelati più ambiziosi nell’espandere l’energia eolica e solare: Regno Unito, Irlanda e Spagna, sono gli stessi che hanno registrato il maggiore calo dei prezzi dell’energia elettrica. questo mostra che i Paesi che sviluppano rinnovabili sono meno dipendenti dalle importazioni delle materie prime e dai prezzi della CO2”.
_________________
Fonte: Agora Energiewende – 8 febbraio 2020
✔ Buone notizie cambiano il mondo. Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali-e-portare-la-comunicazione-gentile-nelle-scuole