Il Lazio e il Piemonte sono le prime due regioni italiane ad aver approvato una legge che sancisce la parità retributiva tra uomini e donne.
Tra le misure adottate per facilitare l’accesso al lavoro femminile, le imprese pubbliche e private piemontesi con meno di 100 dipendenti che assumono donne otterranno uno sconto del 50% dell’Irap per tre anni. In Lazio le donne riceveranno il sostegno al credito delle imprese a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome e l’erogazione di buoni per l’acquisto di servizi di baby-sitting e di caregiver e altre azioni in tema di condivisione delle responsabilità di cura e la conciliazione dei tempi di vita-lavoro. La legge introduce inoltre il Registro regionale delle imprese virtuose in materia retributiva: a queste imprese la Regione riconoscerà una apposita “Certificazione di pari opportunità di lavoro in ordine alla parità retributiva tra i sessi e alla promozione delle pari opportunità di lavoro” e diversi benefici economici. La norma contiene alcune misure per contrastare l’abbandono lavorativo delle donne, in particolare il fenomeno delle dimissioni in bianco e il licenziamento delle donne nel periodo compreso tra il congedo di maternità obbligatorio e il primo triennio dopo il parto.
Le iniziative per colmare il divario salariale di genere sono state già intraprese dal mondo aziendale: la Ferrari è stata la prima azienda italiana a ottenere la certificazione “equal salary”, primato che a livello internazionale è stato della americana Philip Morris, che ha esteso questa scelta a tutte le sue filiali nel mondo.
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Fonte: Consiglio Regionale del Piemonte; Consiglio Regionale del Lazio – 11 maggio 2021
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