Le terapie per le persone colpite da sclerosi multipla ottengono un importante traguardo con l’approvazione di un nuovo farmaco da parte del Sistema Sanitario Nazionale italiano.
Si tratta di Ozanimod, che contrasta le forme recidivanti-remittenti di sclerosi multipla in fase attiva, modulando la risposta immunitaria interagendo con i ricettori della Sfingosina 1-Fosfato. La terapia somministrata per via orale una volta al giorno ha dimostrato, negli studi clinici, di ridurre
il numero di nuove lesioni attive e la perdita di volume della sostanza grigia sia corticale che talamica, tra le conseguenze più invalidanti della malattia.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità del trattamento, rendendolo accessibile a chiunque. “Avere nuovi farmaci efficaci, anche orali, per una malattia come la sclerosi multipla permette di avere una sempre migliore medicina personalizzata. Parlare di terapia precoce significa non solo prevenire nuovi attacchi ma anche rallentare e bloccare la progressione verso la disabilità”, ha dichiarato
Mario Alberto Battaglia, Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
La sclerosi multipla colpisce ogni anno solo nel nostro Paese circa 3.600 persone e in Italia sono circa 130.000 i casi.
Il nuovo farmaco commercializzato con il nome Zeposia entra a far parte delle terapie che hanno permesso di ridurre i casi di disabilità provocata dalla sclerosi, da circa il 75% delle persone colpite degli anni ‘90 al 25% di oggi.
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Fonte: Associazione Italiana Sclerosi Multipla; Gazzetta Ufficiale – 9 settembre 2021
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