La natura è una continua fonte di insegnamento per gli esseri umani e non smette di offrire ispirazione a chi sa osservarla e diventarne alleato con rispetto.
In Giappone esiste una antica tecnica che permette agli alberi di crescere due volte e di produrre legno più forte e dritto. Si chiama daisugi e fu inventato nel XIV secolo nella regione di Kitayama per sopperire alla mancanza di piante a causa delle poche aree pianeggianti dell’area. Il metodo utilizza le tecniche dei bonsai per accelerare i cicli di rinnovamento dell’albero e per renderlo più rigoglioso e fargli produrre più legno che può essere tagliato senza dover abbattere tutto l’albero. La tecnica si basa su una potatura particolare che permette di produrre germogli che, nel tempo, diventano tronchi dritti e privi di nodi, al di sopra della chioma dell’albero. I germogli vengono potati ogni due anni da maestri potatori a mano seguendo leggendarie regole che in pochi conoscono e che si tramandano da generazioni, il resto lo fa la natura; un processo che richiede circa 20 anni.
Il daisugi si realizza soltanto con un particolare tipo di cedro giapponese, il Cryptomeria e permette, tra l’altro di ottenere un legno più flessibile e anche due volte più resistente di quello prodotto in maniera tradizionale. Un cedro può produrre legname in questo modo per 200 o 300 anni e il legno che produce è molto resistente ed è utilizzato per fini particolarmente nobili come la costruzione di case da te e per le alcove chiamate tokonoma.
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Fonte: Wrath of Gnon; Wikipedia – 26 giugno 2021
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