A 2760 metri di altezza sul monte Cristallo a nord-est di Cortina d’Ampezzo si trova una casa che da oltre 100 anni testimonia la resilienza e la capacità di adattarsi dell’uomo.
Si tratta di una struttura costruita durante la prima guerra mondiale per ospitare il Maggiore Carlo Buffa, incaricato di dirigere le operazioni del fronte. La sua struttura sembra sfidare le più elementari leggi della fisica, abbarbicata alla montagna in modo surrreale e praticamente senza vie di accesso. Molti scalatori ed escursionisti tentano di raggiungerla lungo la via ferrata Ivano Dibona che richiede tuttavia un itinerario impegnativo e di lunga durata lungo la dorsale Zurlon sul Monte Cristallo, a circa 8 ore dal luogo di partenza, il passo Tre Croci.
Uno spettacolo della storia e della natura, testimonianza dell’abilità degli uomini che la costruirono oltre un secolo fa senza l’ausilio di alcuna tecnologia e in mezzo al freddo e ai ghiacciai delle Dolomiti. Oggi la baracca Buffa offre ancora la sua semplice ospitalità a chi la raggiunge ed è un piccolo rifugio in cui rievocare il valore dell’impegno, dei tempi passati e il silenzio della montagna.
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Fonte: Dolomiti – 9 ottobre 2021
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