Con una dichiarazione storica, venerdì 28 maggio il Ministro
degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha riconosciuto la responsabilità della
Germania coloniale nei fatti avvenuti tra il 1904 e il 1908 in Namibia. “Qualificheremo
ufficialmente questi eventi per quello che sono dalla prospettiva odierna, un
genocidio” ha affermato il ministro. Tra il 1904 e il 1908, a seguito di
una rivolta contro i sequestri delle terre da parte dei coloni, i soldati
tedeschi uccisero circa 65.000 Herero e 10.000 Nama, etnie locali.
La dichiarazione giunge dopo più di cinque anni di difficili
negoziati ed è affiancata da una donazione di 1,1 miliardi di euro alla Namibia
destinata a progetti di ricostruzione e sviluppo. “Alla luce della
responsabilità storica e morale della Germania, chiederemo perdono alla Namibia
e ai discendenti delle vittime per le atrocità commesse” ha inoltre
affermato Maas, precisando però che il programma finanziario non è un
risarcimento e non vuole essere l’apripista di una richiesta legale di
risarcimento.
Il Presidente della Namibia, Hage Geingob, ha accolto l’offerta della Germania come “un primo passo nella giusta direzione”.
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Fonte: Reuters – 28 maggio 2021
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