Con l’obiettivo di conservare e ripristinare il 30% di tutte le terre entro il 2030, gli Stati Uniti hanno dato il via alla più grande campagna di sempre per salvare i territori e gli ecosistemi americani.
La prima donazione è avvenuta nello Stato del New Mexico, l’area di Cañon Ciruela: oltre 10.000 acri, circa 40 chilometri quadrati, l’equivalente di una città come Bergamo. La terra donata raddoppierà il parco Sabinoso Wilderness, una grandissima riserva inviolata e ricca di ecodiversità.
Nell’area ci sono boschi di pini e ginepri e una savana erbacea perenne. Diversi torrenti scorrono alla base del canyon, sostenendo la vegetazione della valle, composta da salici e pioppi neri americani. La fauna, unica al mondo, si compone di orsi neri, leoni di montagna, alci, cervi mulo e tacchini selvatici.
“Siamo qui oggi perché riconosciamo l’importanza di preservare questo luogo speciale”, ha dichiarato Debra Haaland, membro della tribù dei Pueblo e Segretario degli Interni che ha inaugurato la nuova riserva, riconoscendo la storia della terra come terreno di caccia di diverse popolazioni native, come gli Jicarilla Apache e i Pueblo.
L’operazione rientra tra le iniziative avviate dal Trust for Public Lands a cui il presidente statunitense Biden ha affidato l’incarico di conservare il 30% delle terre americane allo stato naturale come parte del suo impegno per prevenire il cambiamento climatico attraverso l’America the Beautiful Act (Atto della bella America) che sta lavorando con i proprietari terrieri privati e le loro donazioni di terra per raggiungere l’obiettivo entro il 2030.
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Fonte: Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti – 19 luglio 2021
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