Il governo thailandese ha approvato una legge che mette al bando le creme solari contenenti sostanze chimiche che danneggiano le barriere coralline.
Tutti i prodotti solari che contengono ossibenzone, octinoxate, 4-metilbenzilidene canfora e butilparabene sono stati vietati nei parchi marini di tutto il Paese perché danneggiano la flora e la fauna marina. L’annuncio è stato accompagnato dall’evidenza scientifica che queste sostanze chimiche “deteriorano le barriere coralline, distruggono le larve di corallo, ostruiscono il loro sistema riproduttivo e causano lo sbiancamento della barriera corallina”. Questo fenomeno, osservato in diverse parti del mondo, è il sinonimo di barriere che perdono i microrganismi di cui sono formate e che non si ripopolano più.
La Thailandia segue l’isola del Pacifico di Palau, lo stato americano delle Hawaii, Bonaire nelle Antille e alcuni Parchi in Messico che hanno recentemente adottato divieti simili per preservare i loro ecosistemi marini. L’impegno della nazione asiatica per preservare e riformare le barriere coralline è accompagnato da una campagna di riforestazione sottomarina che si occupa di ripiantare i coralli permettendogli di crescere e di riprodursi, andando a ricreare la barriera corallina persa e creando basi per i ripopolamento futuro.
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Fonte: Bangkok Post; – 4 agosto 2021
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