In Italia si ricicla l’87,3% della carta utilizzata, il tasso di riciclo degli imballaggi, della materia in cellulosa e del cartone ha superato nel 2020, con 15 anni di anticipo, l’obiettivo europeo dell’85% fissato per il 2035.
Il primato italiano è il risultato della vocazione storica dell’industria delle cartiere ma lo è soprattutto nel recupero di materiale da riciclare. Non disponendo delle risorse per la materia prima, l’Italia ha sviluppato negli anni una particolare sensibilità e un’eccellenza nella capacità e nella propensione a recuperare e riusare la carta e i suoi derivati. La media di riciclo dell’Ue è del 73,9%, oltre 15 punti percentuali in meno rispetto al nostro Paese.
L’eccellenza italiana è stata raggiunta grazie ai 600 impianti di riciclo distribuiti in tutto il territorio che hanno trasformato 6,8 milioni di tonnellate di carta da macero, aumentando del 3,2% la produzione di materia prima rispetto all’anno precedente. Il settore punta a rafforzare questo primato grazie al Pnrr che prevede oltre 58 miliardi di euro per l’attuazione di iniziative nell’ambito della Rivoluzione verde e la transizione ecologica, di cui 1,5 miliardi per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento di quelli esistenti.
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Fonte: Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri; Comieco – 19 ottobre 2021
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