È nato in Italia il Cammino della Pace, un tragitto di 470 chilometri suddiviso in 29 tappe che unisce la città dell’Aquila, partendo dalla basilica di Santa Maria di Collemagno, a Monte Sant’Angelo in Puglia, in un percorso naturale e storico che si candida a essere il primo cammino interculturale e interreligioso al mondo.
La strada si snoda lungo i tratturi, le antiche piste solcate dai pastori con le loro greggi nel corso dei secoli, con tappe di 10-12 chilometri ciascuna che coinvolgono 3 regioni e 29 amministrazioni comunali e 4 parchi nazionali. Il Cammino della Pace è un tragitto fisico ma anche un percorso spirituale che sacralizza l’importanza della vita, della riconciliazione, del dialogo e del perdono.
“Lungo questo antico percorso si cammina insieme, si spezza il pane e si dorme sotto lo stesso tetto nel nome della pace tra i popoli”, racconta Ernesto Salerni, sindaco di Orsogna.
Un grande patto tra Comuni e Regioni, associazioni del territorio, parchi nazionali e amministrazioni di Albania e Macedonia che si sono organizzati in un consorzio per coordinare l’accoglienza, l’ospitalità dei pellegrini e il registro delle credenziali dei camminatori.
Il progetto è frutto di oltre un decennio di ricerche bibliografiche e storiche negli antichi archivi celestiniani ed è stato realizzato grazie all’impulso della Fondazione Arbor, ente fondato dal padre mondiale del dialogo interreligioso Raimon Panikkar.
Una carta del pellegrino è consegnata all’inizio del Cammino e ogni tappa rilascia una credenziale, consentendo l’accesso alle strutture convenzionate e la certificazione al termine del Cammino.
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Fonte: Il Cammino della Pace; Chieti Today – 8 maggio 2021
Il Movimento Mezzopieno è partner del Cammino della Pace e rappresentante italiano della Fondazione Arbor
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