Gli scienziati hanno scoperto la proteina
chiave per la diagnosi precoce del tumore al seno più aggressivo. Lo studio è
stato effettuato da ricercatori Italiani coordinati dal Professor Massimo Zollo, genetista
dell’Università Federico II di Napoli, in collaborazione con l’Istituto
Nazionale dei Tumori Ircs.
La ricerca, pubblicata sulla rivista specializzata iScience, evidenzia che la
proteina Prune-1 viene prodotta da circa il 50% delle donne con carcinoma mammario
triplo negativo, neoplasia che rappresenta il 20% dei tumori al seno. Negli studi
condotti su un ampio campione di donne di età diverse, i ricercatori hanno osservato che quando i geni Prune-1 e Wnt1 nella
ghiandola mammaria sono iper-espressi si generano il carcinoma mammario triplo
negativo e le metastasi polmonari.
Lo studio ha identificato una molecola non tossica, “in grado di
inibire la conversione dei macrofagi verso il fenotipo M2 e di ridurre il
processo metastatico”, come riportato dal Dottor Zollo. Gli scienziati hanno inoltre trovato varianti geniche inattivanti che sono coinvolte nella risposta immunitaria innata e che sono in grado di effettuare una riparazione del DNA.
I risultati ottenuti hanno consentito lo sviluppo di un kit in grado di identificare i tumori al seno loro esordio, quelli che
hanno maggiore probabilità di sviluppare metastasi.
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Fonte: iScience – 22 gennaio 2021
Volonwrite per Mezzopieno
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