La forte accelerazione della produzione di energia dalle fonti rinnovabili sta rendendo sempre meno interessanti le tradizionali centrali e trasformando l’assetto energetico del mondo.
Negli ultimi anni si sta assistendo ad una fase di disattivazione e di smantellamento di centrali e impianti nucleari, soprattutto in Europa. Dal 2015, 156 reattori nucleari di tutto il mondo sono stati chiusi o sono in fase di spegnimento e disattivazione ed entro il 2050 oltre la metà dell’attuale capacità nucleare di tutto il mondo è programmata per essere dismessa e smantellata. Il progetto europeo H2020 INSIDER, lanciato nel 2017, è un’alleanza che comprende 18 partner da 10 paesi europei, 11 centri di ricerca, due operatori nucleari e una società internazionale di servizi e ingegneria. Questo collettivo ha creato una campagna per ottimizzare la gestione delle scorie radioattive prodotte dallo smantellamento degli impianti nucleari e per il risanamento ambientale.
“Lo smantellamento di impianti di questo tipo è un processo molto costoso, i rifiuti radioattivi occupano una quantità enorme di spazio e nessuno ama averli vicino a casa propria … il costo di gestione di questi rifiuti sta aumentando in modo significativo e lo smantellamento di una centrale nucleare può comportare l’estrazione di tonnellate di rifiuti”, ha spiegato
Margarita Herranz dell’Università dei Paesi Baschi. “Questo progetto sta contribuendo all’ottimizzazione dei processi di smantellamento e al loro monitoraggio. La gente deve sapere come vanno le cose e noi stiamo lavorando per fare pulizia e trasparenza allo stesso tempo” dichiara il gruppo di lavoro.
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Fonte: University of the Basque Country; Insider H2020 – 16 febbraio 2020
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