In Francia, un gruppo di ingegneri e architetti ha realizzato quello che è stato definito il primo edificio al mondo carbon-negativo, una struttura che grazie al potere di sequestro del carbonio della canapa può catturare il carbonio dell’aria due volte più efficacemente di una foresta di alberi.
Il nuovo palazzetto dello sport Pierre Chevet a Croissy-Beaubourg copre 380 metri quadrati ed è stato costruito utilizzando un materiale alternativo al cemento tradizionale, l’Hempcrete, una soluzione costruttiva biocomposita a base di canapa che purifica l’aria sottraendo la CO2. La canapa è una pianta a crescita rapida, estremamente efficiente dal punto di vista idrico che ha vantaggiose proprietà di isolamento e resistenza al fuoco. “La canapa assorbe fino a 15 tonnellate di CO2 per ettaro di coltivazione”, afferma Darshil Shah del Center for Natural Material Innovation di Cambridge. “Una pianta può crescere fino a 4 metri in 90 giorni; è più leggera e meno costosa del legno e si sviluppa 100 volte più velocemente di una quercia”.
“Scegliamo di lavorare con il cemento di canapa perché è sostenibile e duraturo e ci consente anche di ridurre lo spessore delle pareti. I blocchi possono essere assemblati a secco con un sistema che non necessita di collanti o malte” ha dichiarato lo studio Lemoal Lemoal appena terminata la costruzione dell’edificio. Intanto le nuove leggi a stimolo di un maggiore utilizzo dei biomateriali, stanno portando tanti architetti a nuove sperimentazioni. A Parigi B. Pressacco ha recentemente utilizzato canapa e legname per costruire un intero condominio.
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Fonte: Lemoal Lemoal; Dezeen; Foto di Elodie Dupuy
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