Penne che scrivono all’infinito, senza dover sostituire la cartuccia o ricaricare l’inchiostro. Sul mercato sono arrivate quelle che in realtà sono un ibrido tra una penna e una matita: il tratto è leggero e cancellabile come quello di una matita ma non è necessario temperarla, l’aspetto è quello di una penna ma non ha inchiostro.

L’innovazione di questa penna sta nella punta realizzata in lega di metallo. Nessun componente chimico, il concetto con cui funziona questa penna è puramente fisico: il metallo della punta si ossida e rilascia sulla carta delle particelle che rendono il tratto infinito. L’attrito della punta della penna sulla carta deposita infinitesime molecole della lega sulla superficie su cui passa. Questa punta può essere montata su qualsiasi tipo di supporto e non necessita di essere temperata o di altro tipo di manutenzione.

La penna infinita si ispira a prima dell’invenzione della matita, quando gli studiosi medievali usavano una punta d’argento. Nei secoli si è poi inventato l’inchiostro che tuttavia è composto da prodotti chimici a volte molto tossici, nitrati e da solventi. La penna infinita è ottenuta con materiali molto più sostenibili, scrive praticamente per sempre, su tutti i tipi di carta, a qualsiasi temperatura, in tutte le condizioni climatiche, è impermeabile e non si secca ne perde mai pertanto non sporca.

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