Hanno attraversato l’Oceano Atlantico a remi su una piccola barca e hanno battuto due record in una sola impresa.
Kathryn Cordiner, Charlotte Irving e Abby Johnston hanno remato per 42 giorni di seguito e hanno percorso 4900 chilometri che separano le isole Canarie da Antigua, nei Caraibi, su una piccola barca e senza supporto. Durante il loro viaggio epico hanno superato onde fino a 4 metri, sole cocente, privazione del sonno, vesciche e calli sulle mani e squali che attaccavano il loro scafo, ma alla fine ce l’hanno fatta, stabilendo il record della traversata, 7 giorni più veloci del record mondiale stabilito precedente. Nessuno prima aveva percorso questa distanza così velocemente ed è la prima volta che accade con un’atleta con una diagnosi terminale.
Kat Cordiner, 40 anni, infatti, ha ricevuto la diagnosi di un cancro al collo dell’utero nel marzo 2019 e ha subito un’isterectomia radicale. Dopo l’asportazione dell’utero ha scoperto che il tumore non è guarito e a seguito di un estenuante trattamento intensivo e di chemioterapia, un intervento chirurgico per metastasi al cuore e sei mesi senza allenamento, è salita sulla barca. “I medici mi hanno detto che non ho decenni ancora da vivere ma anni, quindi voglio davvero trarne il massimo”, ha detto Kat. “Non voglio perdere tempo facendo cose che non contano, voglio fare cose che siano stimolanti e divertenti”. Per questo è partita con le due amiche e anche per mettersi in gioco e raccogliere fondi per il cancro. Kat confida che il suo segreto è vedere la vita come un bicchiere mezzo pieno.
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Fonte: Extra Ordinary; Talisker Atlantic Challenge
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