Eskilstuna è diventata una delle città più ecologiche della Svezia: dopo la chiusura di molte fabbriche d’acciaio negli anni ‘70, ha iniziato a investire sull’ambiente attraverso una serie di iniziative, tra cui gli autobus alimentati da carburante biologico prodotto a partire dai rifiuti o la raccolta differenziata così precisa che i cittadini separano i propri rifiuti in sette contenitori di prodotti di scarto diversi.
In questo contesto di nuova consapevolezza, dove anche le istituzioni hanno scelto di investire in un modello di economia sostenibile, nasce l’idea di ReTuna. Il centro commerciale del riciclo ha aperto nel 2015 e, oltre ad aver dato impiego a molte persone specializzate nella riparazione, rinnovamento e vendita, ha migliaia di clienti e nel 2020 ha fatturato 1.8 milioni di dollari prodotti da oggetti destinati a finire nell’immondizia. Il centro conta oggi 14 negozi, organizza e promuove eventi e corsi di riciclo dove i cittadini possono imparare a dare una seconda vita ai vecchi oggetti e a creare pratiche di economia circolare in casa propria.
Ogni ReTuna è costruito accanto a un centro smaltimento rifiuti; in questo modo chi vuole disfarsi di oggetti che non usa più, invece di gettarli nella discarica, può lasciarli al deposito dove lo staff seleziona i prodotti ancora utilizzabili e poi li trasferisce in uno dei negozi dove è riciclato o ricondizionato e messo di nuovo sul mercato.
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Fonte: ReTuna
Volonwrite per Mezzopieno
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