La Guinea Equatoriale ha abolito la pena di morte dal nuovo Codice Penale appena approvato nel Paese centrafricano.
La storica decisione è stata annunciata dal vicepresidente della Repubblica, Nguema Obiang Mangue ed iscritta nella legge n. 4/2022, del codice penale della Repubblica della Guinea Equatoriale, dove l’articolo 26 indica che “Nell’applicazione delle sanzioni, la pena di morte è totalmente abolita nella Repubblica della Guinea Equatoriale”.
“In questo modo, il Codice Penale del nostro Paese, proveniente da quello che è stato creato decenni fa durante l’era coloniale, viene aggiornato in modo sostanziale per adattarsi alle circostanze specifiche della nostra società attuale” afferma una nota del partito di governo PDGE. Il Parlamento nazionale ha approvato il regolamento che annulla la vecchia legge spagnola, rendendo la Guinea il 25° Stato africano ad abolire la sentenza capitale dal suo ordinamento.
Dalla sua indipendenza dalla Spagna nel 1968, la Guinea Equatoriale è considerata dalle organizzazioni per i diritti umani uno dei paesi più corrotti e repressivi al mondo. Il presidente Teodoro Obiang, 80 anni, governa il Paese dal 1979 ed è il presidente più longevo attualmente esistente. Le ultime esecuzioni registrate in Guinea Equatoriale sono avvenute nel gennaio 2014, quando nove persone ritenute colpevoli di omicidio sono state giustiziate pochi giorni prima dell’istituzione di una moratoria temporanea sull’applicazione della pena di morte.
Fonte: Partito Democràtico de Guinea Equatorial
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