A Modugno, in provincia di Bari, è stato inaugurato il primo impianto di digestione anaerobica di rifiuti organici per la produzione di biometano in Puglia, un’eccellenza che chiude il cerchio del ciclo dei rifiuti nella regione, ottenendo biogas che viene immesso nella rete di distribuzione nazionale. Si tratta di un impianto che produrrà 1,9 milioni di metri cubi di gas naturale all’anno e che, oltre ad aprire la strada per un’autonomia energetica dai fornitori russi, permetterà una riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera di circa 3700 tonnellate all’anno.
Il processo di biossidazione è completamente naturale e permette di recuperare un terzo dei rifiuti urbani prodotti, limitando l’impatto dello smaltimento di rifiuti impropriamente conferiti in discarica e fornendo come residuo un compost naturale da utilizzare anche in agricoltura biologica. I vantaggi della digestione anaerobica dei reflui di processo sono ambientali ed economici, in quanto il biometano evita l’utilizzo di combustibili fossili che causano l’effetto serra e riduce i costi ambientali ed economici legati alla depurazione degli stessi reflui che dovrebbero essere altrimenti gettati.
“Siamo la regione che produce più energie da fonti alternative”, ha dichiarato il presidente della Regione Michele Emiliano. “Siamo disponibili a dare una mano all’Italia a limitare la dipendenza dalle fonti energetiche fossili. Abbiamo posto due questioni: un completo processo di decarbonizzazione, per evitare di emettere CO2 in atmosfera, e dare ai pugliesi quel differenziale di prezzo sull’energia che ci concede di trasformare questo sacrificio in un elemento di attrazione degli investimenti nella nostra regione”.
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Fonte: Tersan Puglia; Regione Puglia
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