Una scarpa completamente riciclabile, costruita senza plastica nè materiali artificiali ma interamente prodotta da composti organici:è DotZero e l‘ha inventata un giovane 25enne fiorentino, figlio di una famiglia di confezionatori di scarpe. La sua idea è nata per applicare l’economia circolare al mondo dell’abbigliamento giovanile. Da un lavoro di sviluppo e ricerca sui materiali è stato realizzato un prodotto che deriva interamente dagli scarti di lavorazione del legno e della carta. Il materiale grezzo recuperato dalle aziende dell’indotto del legno viene lavorato e convertito in bio-polimeri e quindi trasformato con diversi procedimenti per diventare suole e tomaie delle sneakers; è estremamente resistente ed elastico, senza peraltro provenire da combustibili fossili, e può essere riciclato e riutilizzato a fine vita delle scarpe per realizzare altre calzature, rientrando nel ciclo di produzione.

“L’idea di creare un prodotto con materiali che possano essere riutilizzati all’infinito l’ho sviluppata durante il lockdown”, racconta David Braccini, il giovane che ha creato e portato sul mercato questo prodotto. “Da un lato c’era l’esigenza di pensare a un nuovo modo di produrre che non contemplasse la possibilità che le scarpe alla fine del loro ciclo di vita venissero buttate come rifiuti, andando a pesare sull’ambiente; dall’altro c’era la volontà di portare innovazione in una tradizione nobilissima come quella degli artigiani locali che ruotano attorno al mondo delle calzature e che per poter rimanere sul mercato hanno bisogno di idee e competenze nuove più al passo con i tempi”.