L’Italia è tra i Paesi europei che hanno adottato le misure più efficienti per abbattere i consumi di elettricità e gas e per diminuire i costi energetici, da quando l’Unione Europea ha approvato l’impegno congiunto di tagliare i consumi di gas del 15% e quelli di energia elettrica del 10%.
Entrato in vigore il 9 agosto 2022, il regolamento stabilito dal Consiglio Europeo prevede la riduzione dei consumi su base volontaria per gli Stati Membri: secondo il rapporto dell’European Environmental Bureau, alla fine del 2022 sono 4 i Paesi ad avere realizzato pienamente questo obiettivo, mentre altri hanno introdotto solo misure per gli enti pubblici o solo volontarie e 7 Paesi non hanno ancora compiuto alcun progresso.
Gli Stati dell’UE hanno concordato di ridurre il consumo energetico tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023, rispetto al consumo medio di questo periodo nei cinque anni precedenti. Questo accordo per ridurre la dipendenza dell’Europa dal gas russo vede Italia, Spagna, Francia e Germania impegnate a mettere in atto le misure più solide, rivolte sia agli enti pubblici che al settore privato, alle famiglie, all’industria e alle piccole imprese. Oltre alle misure nazionali, alcune città ne hanno adottate anche di complementari, come mandati che limitano l’uso dell’aria condizionata nelle aziende e lo spegnimento della segnaletica pubblicitaria e delle luci dei negozi di notte. Il riscaldamento è stato ridotto nelle piscine pubbliche e in tutti gli edifici e sono state create campagne per incoraggiare i cittadini ad apportare piccoli cambiamenti comportamentali per limitare il consumo di energia.
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