Rania e Omar sono madre e figlio, la loro famiglia è arrivata in Italia dalla Siria nel 1996; si sono laureati insieme a Venezia, all’Università Ca’ Foscari.
Omar si è laureato in Economy and Management con una tesi sul conflitto russo-ucraino, scegliendo di approfondire il blocco delle navi nel porto di Mariupol, in Ucraina. Rania ha deciso di tornare in aula dopo tanti anni per amore del figlio e della cultura: “Ho sempre desiderato continuare a studiare, ma con i figli piccoli non era possibile. Ho aspettato che crescessero e ho trovato tempo per me”, racconta emozionata alla cerimonia dell’assegnazione di laurea insieme al figlio. “Ho scritto una tesi in due lingue, siriano e italiano”, spiega Rania che ha voluto dedicare la discussione finale della sua laurea in Lingue, culture e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea al poeta siriano Nizar Qabbani. “Appena iscritta avevo paura di non riuscire a stare al passo nel prendere appunti, non conoscendo bene la terminologia di tutte le materie. Allora ho ripescato i libri del liceo dei miei figli”.
Omar e Rania hanno frequentato l’università online per molti mesi durante il lock-down, superando il lungo periodo di isolamento e trasformandolo in un momento di crescita e di collaborazione per tutta la famiglia. “C’erano giorni in cui mio marito trovava sia Omar, sia mio figlio più piccolo che frequenta il liceo, sia me, tutti davanti allo schermo”.
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Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre
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