Mentre la crisi umanitaria in Ucraina continua a diffondere i suoi effetti, diversi neonati nati da madri surrogate ucraine sono stati salvati e ricongiunti ai genitori nei loro Paesi di origine.
Un gruppo di volontari facenti capo ad un’organizzazione di soccorso umanitaria internazionale, sta lavorando in mezzo ai bombardamenti per portare al sicuro fuori città i piccoli appena nati. L’ultimo bambino di otto giorni, Aari, è stato salvato in sicurezza da Kiev e portato in una clinica in una città ucraina vicino al confine polacco, dove ha incontrato i suoi genitori per la prima volta.
“È stata un’operazione piuttosto selvaggia” ha detto Bryan Stern, fondatore del progetto Dynamo. “La maternità surrogata è una cosa piuttosto popolare qui in Ucraina. Molti di questi bambini piccoli nascono senza mamme e papà che li accolgono”. Prima della guerra, l’Ucraina era una destinazione popolare per i genitori di tutto il mondo che cercavano madri surrogate per i loro bambini, poiché è uno dei pochi paesi che consente questo servizio agli stranieri. Ma la guerra, insieme al Covid, ha reso una sfida davvero ardua unire i bambini surrogati ai loro genitori, lasciando molti di questi neonati nel limbo in attesa delle loro famiglie.
Stern ha detto che Dynamo ha svolto “un buon numero di queste operazioni per bambini” dall’inizio della guerra, aiutando ad evacuare 215 uomini, donne e bambini. Queste operazioni di evacuazione possono essere piuttosto pericolose e Stern dice che la sua squadra ha avuto diversi incontri con le truppe russe.
____________________
Fonte: CTV News; Project Dynamo
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact cheching delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit ✛ sostieni Mezzopieno