I ricercatori dell’Università della California, Los Angeles, hanno scoperto uno sconosciuto effetto di un composto chimico estremamente comune, il perossido di idrogeno, in grado di permettere la rigenerazione dei nervi in seguito a un infortunio o alla degenerazione.
Le lesioni neuropatologiche del sistema nevoso periferico e la degenerazione neuronale sono danni cellulari che possono portare alla paralisi o all’invalidità totale; il perossido di idrogeno (H2O2) prodotto nell’epidermide è responsabile della riparazione dei nervi dopo una lesione. Ciononostante i nervi periferici si possano rigenerare spontaneamente solo dopo lesioni di lieve entità, nel caso di recisione completa di un nervo, è necessaria un’operazione clinica per ricollegare le porzioni del nervo danneggiato. Vi sono poi casi come la degenerazione assonale, la più comune e dannosa tipologia di lesione cerebrale a origine traumatica all’origine della sclerosi multipla e di coma irreversibile o la degenerazione mielinica, per cui non si dispone ancora di terapie efficaci.
“Abbiamo potuto ottenere una visione dettagliata dei processi biologici e delle relazioni tra nervi e pelle, nonché di come queste interazioni portino alla rigenerazione”, spiega la dottoressa Sandra Rieger, dell’Università di Miami. “Ci è chiaro ora che sia i neuroni che la pelle richiedano perossido di idrogeno per coordinare la rigenerazione delle loro terminazioni nervose”.
La scoperta apre a nuove terapie per ripristinare le funzioni del sistema nervoso danneggiato.
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