L’invasione in Ucraina sta causando il blocco dei rifornimenti del Paese e dopo settimane di guerra, la fine delle scorte energetiche. I missili russi hanno attaccato l’unica raffineria di petrolio del Paese e il blocco dei porti impedisce alle petroliere di effettuare nuovi rifornimenti. Gli hacker russi hanno inoltre preso di mira la rete elettrica ucraina causando continui blackout.
Anche gli ospedali sono rimasti senza energia e per questo motivo un movimento di attivisti volontari internazionali si è messo all’opera per riportare la luce in Ucraina, per non interrompere l’attività chirurgica d’emergenza. Gli esperti americani di energia rinnovabile Will Heegaard e Paul Shmotolokha hanno creato un convoglio di tecnici e di volontari arrivati da tutto il mondo per costruire delle micro-reti solari da installare negli ospedali ucraini. Mettendo in rete le diverse strutture e molti volontari locali, hanno creato delle rotte di trasporto nel Paese e, in coordinamento con le organizzazioni di soccorso sul campo, hanno iniziato ad inviare e installare apparecchiature di illuminazione a LED e proiettori per gli ospedali, per poi rendere operativo un network di microgriglie solari portatili che possono produrre e immagazzinare energia, ricaricare il kit LED così come altre apparecchiature mediche e di comunicazione essenziali. 13 ospedali in tutta l’Ucraina sotto i bombardamenti sono così tornati attivi e, nonostante la guerra e l’isolamento energetico, stanno continuando a salvare molte vite umane.
“Questa tecnologia è molto efficiente e flessibile. C’è molta innovazione in corso. Quello che stiamo facendo oggi non avremmo potuto nemmeno pensarlo fino a due o tre anni fa” dichiara Shmotolokha.
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Fonte: New Use Energy; Global Empowerment Mission
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