Uno dei Paesi più densamente popolati del mondo, l’Olanda, ha intrapreso un nuovo approccio all’architettura urbana alle prese con il cambiamento climatico, “salendo sui tetti”.
La città di Rotterdam ha connesso diversi edifici del centro, con passerelle che creano un livello a uso esclusivo delle persone, con giardini, attività e spazi di svago. La Rooftop Days (giorni sui tetti) sblocca lo spazio inutilizzato nella grande città e crea nuove aree di vita con un’alta qualità e pensate per il benessere dei cittadini, lontano dal traffico e con una particolare ridefinizione del ruolo delle persone nello spazio cittadino.
“Stiamo utilizzando solo il tre per cento del pieno potenziale dei tetti piatti che abbiamo qui nella nostra città”, ha dichiarato il direttore dei Rooftop Days Leon van Geest. Man mano che la popolazione diventa sempre più urbana, “lo spazio sta diventando un bene raro in città, quindi in futuro dovremo sfruttare i tetti”, ha aggiunto. La trasformazione della città potrebbe richiedere decenni, ma van Geest si dice “convinto che questo diventerà una realtà”.
Lo stesso obiettivo è stato realizzato in un quartiere di Pechino, dove il primo progetto di edilizia sociale in Cina ha coinvolto 12 edifici che sono stati collegati da passerelle e zone comuni sopraelevate; un percorso per camminare e connettere tutti i palazzi all’altezza dei primi piani creando un nuovo livello indipendente che sovrasta le strade. In questo spazio comune ci sono aree solo pedonali, sedute, parchi giochi, negozi, uffici, attività di svago e servizi accessibili da tutti.
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Fonte: Rooftop Days; MAD Architects
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