Il Ghana è diventato il primo Paese al mondo ad approvare un nuovo vaccino contro la malaria. Sviluppato dall’Università di Oxford, “si tratta della prima volta che un importante vaccino viene approvato in un Paese africano prima delle nazioni ricche”, ha affermato il dottor Adrian Hill, ricercatore di Oxford.
I vaccini per la malaria hanno impiegato decenni per essere sviluppati, data la complicata struttura e il ciclo di vita del parassita della malaria e quello di Oxford, noto come R21, è il secondo ad essere approvato per l’uso negli ultimi anni. L’autorità di regolamentazione dei farmaci del Ghana (FDA) ha approvato il vaccino a livello nazionale per la fascia di età a più alto rischio di morte per malaria, i bambini tra i 5 e i 36 mesi.
Il primo vaccino contro la malaria, Mosquirix è stato approvato dall’OMS lo scorso anno, tuttavia, la scarsa capacità di produzione di tutte le dosi necessarie dimostra la necessità di un altro candidato. Ghana, Kenya e Malawi hanno iniziato a introdurlo in maniera diffusa alla loro popolazione negli ultimi mesi. L’OMS ha rilevato che, nelle aree in cui è stato somministrato il vaccino, la mortalità infantile è diminuita del 10%. I dati della sperimentazione sul vaccino di Oxford ne hanno mostrato un’efficacia compresa tra il 70 e l’80%.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la malaria trasmessa dalle zanzare uccide più di 600.000 persone ogni anno, la maggior parte dei quali bambini in Africa.
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Fonte: FDA Ghana; foto di Lagos Food Bank Initiative
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