Per la prima volta nella storia dei vaccini è stato riconosciuto e approvato un vaccino che si adatta all’organismo e che cambia il modo in cui si possono combattere le malattie, le infezioni e anche i tumori.
Per più di 200 anni i vaccini hanno contenuto antigeni (sostanze che possono innescare una risposta immunitaria e anticorpi) ma il paradigma è cambiato con l’arrivo dei vaccini mRNA scoperti per il COVID-19 che invece contengono istruzioni genetiche che dicono al corpo di produrre le proteine capaci di combattere l’attacco di un virus. Il nuovo ARCT-154 approvato in Giappone è il risultato di anni di ricerche che sono riuscite a individuare la giusta combinazione di RNA auto-amplificante con il sistema di rilascio che permette dosi molto più piccole ed un’efficacia aumentata a seconda delle necessità di ogni organismo. Questi elementi significano costi di produzione molto più bassi e velocità di diffusione sensibilmente aumentata, elementi importanti in caso di pandemie.
Il vaccino ARCT-154 è stato approvato per il COVID-19 grave ma esistono vaccini saRNA già adottati per alcuni ceppi di influenza e altri oggetto di studi clinici e preclinici avanzati per la Zika, RSV e altre malattie epidemiche, oltre a promettenti applicazioni nella lotta contro il cancro. I vaccini contro il cancro vengono generalmente utilizzati per trattare la malattia, non per prevenirla, e la maggior parte funziona utilizzando una parte del cancro come antigene, aiutando il suo sistema immunitario a identificare e attaccare il tumore.
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Fonte: CSL; National Library of Medicine; foto di Edward Jenner
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