L’ente regolatore della salute e dei servizi umani Food and Drug Administration statunitense ha approvato il primo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), una causa di malattia del tratto respiratorio inferiore che colpisce i polmoni con conseguenze anche letali.

Il farmaco vaccino Arexvy è stato approvato per la prevenzione delle malattie causate da RSV in soggetti di età pari o superiore a 60 anni e giunge dopo un percorso di ricerca e sperimentazione durato decenni. Lo sviluppo del composto è stato possibile grazie allo studio della proteina che il virus utilizza per fondersi e infettare le cellule, una tecnica già utilizzata anche per sviluppare altri vaccini negli ultimi anni. L’approvazione è stata ottenuta dopo una sperimentazione su quasi 25.000 partecipanti e dall’evidenza clinica di una riduzione dell’82,6% del rischio di contrarre malattie del tratto respiratorio inferiore attraverso RSV e del 94,1% di sviluppare malattie gravi.

Il virus respiratorio sinciziale o orthopneumovirus umano è un virus comune e contagioso che causa infezioni del tratto respiratorio, un virus a RNA a singolo filamento. L’RSV è la singola causa più comune di ospedalizzazione respiratoria nei neonati e la reinfezione rimane comune in età avanzata: è un patogeno notevole in tutte le fasce di età. L’infezione negli adulti può causare malattie respiratorie gravi come la polmonite negli anziani e negli immunocompromessi, fino alla morte.

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Fonte: U.S. Food and Drug Administration; foto di Gustavo Fring