Una piccola molecola che blocca il meccanismo di crescita del tumore al polmone è da oggi disponibile e gratuita per tutti.
L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato e concesso la rimborsabilità a un nuovo farmaco mirato, l’inibitore tirosin chinasico tepotinib, indicato per uno specifico sottogruppo di pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule in stadio avanzato. Un farmaco inibitore che agisce su una mutazione del gene alterato che in seguito a una mutazione mette in atto un meccanismo che dà origine e alimenta il tumore. Si tratta di un farmaco ad assunzione orale giornaliera destinato al trattamento dei pazienti con adenocarcinoma, pretrattati con chemioterapia, che non hanno conseguito la recessione del tumore.
La terapia registra una percentuale di risposta nel 44,2% dei casi, una durata della risposta e la sopravvivenza libera da malattia mediana di 11 con una sopravvivenza complessiva di 19,9 mesi, raddoppiando, di fatto, la sopravvivenza dei pazienti.
“Lo stadio IV, quello metastatico, è il più difficile da trattare, tuttavia oggi la chemioterapia tradizionale, che non riduce significativamente il rischio di recidive, non rappresenta l’unica possibilità”, spiega il professor Filippo de Marinis, direttore della Divisione di Oncologia Toracica dell’Istituto Europeo di Oncologia e Presidente dell’Associazione Italiana Oncologia Toracica. “Tra i farmaci a bersaglio molecolare tepotinib consente di disegnare un nuovo percorso terapeutico mirato per i pazienti con alterazioni genetiche METex14 che sono particolarmente difficili da trattare e con una prognosi sfavorevole. Tutto ciò massimizzando il beneficio clinico, a fronte di un profilo di sicurezza gestibile”.
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Fonte: Agenzia Italiana del Farmaco; Adnkronos; immagine di Anna Shvets
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