Pyxis Ocean è la prima nave mercantile ad avere due vele alari per sfruttare l’energia del vento, una nuova tecnologia che porta la propulsione eolica nella navigazione commerciale.

Le grandi vele, chiamate WindWing, sono alte 37,5 metri e larghe 20, sono montate sul ponte della nave e orientate da un computer per sfruttare la forza del vento e contribuire in maniera significativa alla propulsione della nave, con risparmi di carburante che vanno fino al 30%, in base alle condizioni del vento e del mare. Secondo i dati preliminari di Cargill e BAR Technologies che hanno implementato questo nuovo strumento di decarbonizzazione, in una rotta media si possono risparmiare fino a 1,5 tonnellate di carburante per ogni WindWing al giorno.

L’adozione di questa nuova tecnologia che sta allargandosi a diverse altre navi e flotte nel mondo, dimostra un cambiamento radicale nell’atteggiamento che l’industria navale ha intrapreso verso una transizione energetica. Il progetto WindWings, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa CHEK Horizon 2020, può aiutare l’industria a raggiungere questi obiettivi offrendo una soluzione di retrofit in grado di decarbonizzare le navi esistenti.
“L’energia eolica è un combustibile a costo zero e l’opportunità di ridurre le emissioni, insieme a significativi miglioramenti in termini di efficienza nei costi operativi delle navi, è un cambiamento sostanziale. Oggi è il culmine di anni di ricerca pionieristica”, ha affermato John Cooper, amministratore delegato di BAR Technologies, l’azienda nata dall’esperienza dell’ex team britannico di vela dell’America’s Cup e oggi tra i leader mondiali di progettazione e ingegneria nautica avanzata.

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Fonte: Cargill