Sentire la natura e trasformare la sua energia vitale in musica oggi si può fare grazie ad alcuni dispositivi realizzati con le nuove tecnologie e recentemente arrivati sul mercato.
Tutto è iniziato con un progetto di sonificazione dei dati e di design generativo fondato dai musicisti Joe Patitucci e Alex Tyson per esplorare la connessione tra piante, musica e tecnologia. L’interesse di Patitucci per la teoria olografica, la musica generativa, la composizione di musica algoritmica e ambient, insieme alla curiosità pionieristica di Alex Tyson per la coscienza delle piante, ha portato a creare la prima installazione di musica vegetale. I due sperimentatori hanno creato un sistema per tradurre le micro fluttuazioni di conduttività sulla superficie delle foglie in segnali MIDI in grado di controllare sintetizzatori hardware e software e di essere tradotti in musica attraverso la composizione algoritmica e il sound design.
Da questa esperienza è nato il primo dispositivo per smartphone per interpretare il canto delle piante, il Midi Sprout, diventato poi PlantWave, progettato in maniera specifica per l’uso domestico, con sensori da fissare sulle foglie per ascoltare le piante. In Italia, più recentemente, è stato lanciato il Plants Play, dispositivo indossabile che permette di ascoltare la musica generata da tutto ciò che è vegetale.
L’etichetta musicale nata dagli inventori di questa tecnologia, la Data Garden, ha pubblicato album digitali tramite codici su opere incorporate con semi che possono essere piantati e coltivati in fiori. La natura diventa un’orchestra e noi possiamo risuonare con essa.
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Fonte: Data Garden; Midi Sprout; PlantWave; Plants Play
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