Un grande giacimento petrolifero nei pressi della costa di Newport Beach, in California, è stato chiuso e restituito alla popolazione tribale che occupava le sue terre da millenni, per ricreare un parco naturale e ripristinare la natura e l’ecosistema originario.
Banning Ranch è stato al centro di una battaglia legale durata decenni ed è l’ultimo tratto di proprietà costiera non sviluppata rimasta nel sud della California. Per anni gli speculatori hanno preso di mira questa fascia di terra sull’Oceano Pacifico come un luogo privilegiato per tentare di costruire case, negozi e un imponente hotel, ma i leader indigeni locali hanno combattuto per restituire questa terra alla natura. Queste terre ancestrali degli Acjachemen e dei Tongva divennero prima un immenso ranch di bovini e ovini e dagli anni ’40 un giacimento petrolifero. Il lavoro dei leader tribali e di un nutrito gruppo di associazioni umanitarie ha permesso al Trust for Public Land e alla Banning Ranch Conservancy di raccogliere 97 milioni di dollari per l’acquisto della proprietà e per restituirla alle comunità tribali locali. Il loro sforzo è stato sostenuto anche da una donazione di 50 milioni di dollari da parte di una coppia di residenti di lunga data di Orange County, i coniugi Frank e Joan Randall.
Banning Ranch ospita chilometri di paludi e macchia ripariale, macchia costiera che fornisce l’habitat per specie sensibili come gufi delle tane, gamberetti fatati, falchi pellegrini e il zanzariere blu della California a rischio di estinzione.
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Fonte: Trust for Public Land
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