L’Ecuador ha riconosciuto una nuova riserva nella foresta pluviale amazzonica, restituendola alle tribù indigene che la hanno storicamente abitata e che erano minacciate dall’attività di estrazione mineraria e dall’allevamento di bestiame.
La Riserva Tarímiat Pujutaí Nuṉka diventa una delle più grandi della regione, coprendo 1.237.395 ettari di terre andine e amazzoniche nella provincia di Morona Santiago dell’Ecuador orientale, dove numerose comunità tribali hanno per anni resistito con difficoltà alla deforestazione. “Questa è un’iniziativa che non solo ci consentirà di preservare, ma anche di godere delle nostre foreste e del clima, per offrire al mondo un ambiente sano”, ha affermato il governatore di Morona Santiago, Rafael Antuni.
L’area ospita foreste pluviali, altipiani di arenaria, pianure e foreste alluvionali con migliaia di specie di uccelli oltre a grandi mammiferi come giaguari, tapiri e orsi. La provincia conta quasi 200.000 abitanti, la maggior parte dei quali membri delle comunità indigene shuar e achuar.
Il processo di pianificazione e creazione della riserva è stato realizzato in modo unico per l’Ecuador. Una lunga fase di preparazione e di consultazione pre-legislativa ha visto lo svolgimento di centinaia di incontri e di confronti con i quattro gruppi indigeni, inclusa la partecipazione di quasi 900 residenti, con il fine di includere le loro diverse visioni della riserva e rendere il processo più partecipativo possibile. Le comunità che custodiscono queste foreste da migliaia di anni potranno in questo modo continuare a conservare la biodiversità e arrestare la deforestazione.
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Fonte: Andes Amazon Fund; immagine Jeff Stapleton
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