Il design italiano è il primo in Europa. A livello di prodotti, trend, scuole e marchi, il nostro Paese supera tutti gli altri e conferma una tendenza emersa da tempo. L’Italia, con la quota del 16,2% del mercato europeo, supera la Francia, la Germania e la Spagna e dispone di 36 mila operatori, articolati tra 20.320 liberi professionisti e lavoratori autonomi e 15.986 imprese che, con 63 mila occupati, generano un valore aggiunto pari a 2,94 miliardi di euro. Il sistema italiano è fortemente orientato al futuro e alla sostenibilità, temi che lo rendono estremamente competitivo e in significativa crescita (+9,6% nell’ultimo anno) con un valore generato dal settore notevolmente superiore a quello del resto dell’economia nazionale. Il design Made in Italy rinsalda così il ruolo di punto di forza dell’economia italiana.
Il sistema formativo del design è distribuito lungo tutto il Paese con 91 istituti accreditati dal ministero dell’Istruzione, per un totale di 303 corsi di studio, distribuiti in vari livelli formativi e in diverse aree di specializzazione. Rispetto all’anno passato è cresciuto del 4% il numero di corsi accreditati e del 12% il numero degli istituti, in particolare nel caso delle Università e degli altri istituti autorizzati a rilasciare titoli Afam (Alta formazione artistica e musicale). A crescere è stata anche la domanda e il numero degli studenti: 14.907, il 3,87% in più rispetto al precedente anno accademico, in controtendenza rispetto alla maggior parte delle altre discipline nel nostro Paese.
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Fonte: Il Sole 24 Ore; foto di Aleksandar Pasaric
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