Utilizzando impianti cerebrali, intelligenza artificiale e una nuova tecnologia di stimolazione, i ricercatori del Feinstein Institutes for Medical Research della Northwell Health di New York hanno completano il primo “doppio bypass neurale”.
Paralizzato dal petto in giù, Keith Thomas, 45 anni, è il primo essere umano a utilizzare questa tecnologia e ad aver recuperato il senso del tatto perso in seguito alla tetraplegia. Un incidente subacqueo del 2020 gli provocò una lesione delle vertebre della colonna, lasciandolo incapace di muoversi e sentire dal petto in giù. “Questa è la prima volta che il cervello, il corpo e il midollo spinale sono stati collegati elettronicamente in un essere umano paralizzato per ripristinare movimenti e sensazioni durevoli”, ha dichiarato il professor Chad Bouton, sviluppatore della tecnologia.
“C’è stato un tempo in cui non sapevo nemmeno se sarei vissuto, o se lo volevo, francamente. E ora, posso sentire il tocco di qualcuno che mi tiene la mano. È travolgente”, ha spiegato Keith Thomas, che ora grazie un computer che utilizza l’intelligenza artificiale, può tradurre i suoi pensieri in azioni e in movimenti che stanno promuovendo e stimolando la sua funzionalità e il recupero motorio. I ricercatori hanno notato che il paziente sta iniziando ad avere la guarigione naturale dalle ferite grazie a questo nuovo approccio che potrebbe invertire parte del danno una volta per tutte. La forza delle sue braccia è più che raddoppiata e sta cominciando a provare nuove sensazioni all’avambraccio e al polso, anche quando il sistema è spento.
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Fonte: Nortwell Health Institute
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