Un grande tempio sotterraneo ma anche una enorme cisterna per l’acqua, costruita dall’imperatore bizantino Giustiniano (527-565) a Istanbul, in Turchia. Si trova a Sultanahmet quello che era considerato il punto zero del mondo nell’impero bizantino.
La basilica prima utilizzata per il culto, in epoca bizantina divenne una cisterna per soddisfare il fabbisogno idrico del grande palazzo dove risiedevano gli imperatori e altri abitanti della regione, fu utilizzata per un certo periodo dopo la conquista di Istanbul da parte degli Ottomani nel 1453.
La basilica cisterna Yerebatan ha aperto le sue porte dopo un lavoro di cinque anni che l’ha fatta rinascere, superando il pericolo di crollare a causa dei danni negli elementi di tensione tra le sue colonne.
La singolare struttura è ancor oggi completamente allagata e si presenta come una suggestiva piscina coperta da cui si ergono 336 colonne di marmo di 9 metri di altezza che creano una vista impressionante con una prospettiva profonda ed evocativa. Un luogo che dopo 1500 anni ritorna a splendere e a rendere omaggio alla straordinaria abilità umana di costruire e di edificare strutture che superano la barriera del tempo.
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Fonte: Arkeoloji sanat; Yerebatan
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