Mantova è il primo capoluogo in Italia a realizzare un programma per riciclare i mozziconi di sigaretta e renderli utilizzabili per nuovi usi produttivi.
Il Comune ha installato sul suo territorio i primi dieci raccoglitori Re-Cig, appositi contenitori che attivano un servizio di recupero dei filtri usati di sigaretta in conformità alle normative per la gestione dei residui di prodotti da fumo. Re-Cig è una start-up trentina ed è la prima e unica azienda autorizzata in Italia e in Europa ad aver ottenuto un brevetto per trasformare i mozziconi in un materiale plastico (acetato di cellulosa) utilizzabile per la produzione di nuovi oggetti.
Il capoluogo lombardo è modello in Italia per un nuovo tipo di raccolta finalizzata al riciclo, che trasforma i rifiuti in nuova materia prima riutilizzabile. Il materiale ottenuto dal riciclo dei mozziconi mantiene intatte le sue caratteristiche meccaniche, offrendo prestazioni paragonabili a quelle del materiale vergine. Il processo di trasformazione dei mozziconi di sigaretta in acetato di cellulosa si articola in quattro fasi (setacciatura, lavaggio, essiccazione e miscelazione termica) e utilizza per la maggior parte dei processi acqua piovana recuperata mediante un sistema di stoccaggio delle acque raccolte dai tetti. La corrente impiegata è derivante interamente da fonti rinnovabili e tutto il procedimento ha un basso impatto ambientale, oltre a contribuire a rendere più pulita la città e a ridurre lo spreco in discarica.
I mozziconi di sigaretta sono una minaccia ambientale diffusa: contengono oltre 200 sostanze tossiche delle quali almeno 70 cancerogene.
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Fonte: Re-Cig; foto di Rupert Kittinger-Sereinig da Pixabay
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