Assumere solo over 60. La Brazzale, la più antica realtà lattiero casearia italiana, ha fatto una scelta radicale per lo sviluppo della sua azienda di Zanè, piccolo comune sull’Altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza.
L’azienda ha deciso di ingrandirsi creando una nuova branca con una start up e lo ha fatto inserendo solo persone veterane, che avevano perso il loro lavoro a causa della crisi dell’oro di Vicenza o del settore edilizio, difficilmente reinseribili nel mondo aziendale; tutti provenienti da altri settori rispetto a quello alimentare in cui opera l’impresa. Per lanciare il nuovo mercato dei burri speciali l’imprenditore veneto Roberto Brazzale ha contattato gli ex compagni di scuola e gli amici: “Questo ramo si occupa della vendita dei nostri prodotti di alta gamma a ristoranti, pasticcerie e negozi specializzati. Avevamo in prova alcuni giovani sui trent’anni con risultati molto deludenti. Nel contempo sentivamo nostri amici di gioventù raccontare delle difficoltà nei loro settori. Guai a dimenticarsi di chi, pur con qualche cappello bianco, ha ancora tanto da offrire e un’energia invidiabile!”
La generazione superata dalle competenze digitali, difficilmente ricollocabile nel mondo del lavoro, sta guidando un riscatto che sta facendo scuola. “Passati i 50-55 anni, quando hai energia ed esperienza al massimo, tutto sembra remare contro. Abbiamo pensato – spiega Brazzale – di creare un ramo d’azienda qui in Italia: si chiama “Tentata vendita di burri speciali”. Abbiamo aperto temporary store tra Padova e Vicenza, abbiamo sperimentato i Food truck in tutta Italia… Funziona!”.
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Fonte: Quotidiano Nazionale; foto di Juan Pablo Serrano Arenas
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