La buona notizia del giorno
L’Unione europea ha stabilito una maggiore protezione per i cittadini europei dalle sostanze chimiche perfluoroalchiliche (i cosiddetti PFAS), considerate a rischio per gli ecosistemi e per la salute. La decisione è stata adottata il 19 settembre dalla Commissione europea tramite nuove norme che limitano l’uso dell’acido perfluoroesanoico (PFHxA) e delle sue sostanze affini.
La restrizione vieta la vendita e l’uso dell’acido perfluoroesanoico in tutti i prodotti, tra cui quelli tessili di consumo come giacche antipioggia, imballaggi alimentari come scatole per pizza, miscele di consumo quali spray impermeabilizzanti, cosmetici come prodotti per la cura della pelle, e in alcune applicazioni di schiume antincendio, senza comprometterne la sicurezza. Questa limitazione rappresenta un ulteriore riduzione dell’utilizzo dei PFAS, poiché il PFHxA veniva spesso utilizzato in sostituzione di un’altra sostanza già vietata, l’acido perfluoroottanoico o PFOA. La decisione si è basata sulla valutazione scientifica dei comitati dell’ECHA (Agenzia europea delle sostanze chimiche) e di analisi indipendenti esterne. La Commissione ha inoltre emesso disposizioni per limitare i livelli di PFAS contenuti nelle acque destinate al consumo umano.
I PFAS sono una famiglia di composti chimici sintetici utilizzati principalmente in ambito industriale la cui caratteristica è di essere molto resistenti ai processi naturali di degradazione, elemento che li rende particolarmente soggetti ad accumularsi nell’ambiente e nel corpo umano, causando potenziali danni agli ecosistemi e alla salute. I PFAS sono presenti in circa 10mila sostanze diverse attualmente in commercio e impiegate in molte lavorazioni, dai tessuti impermeabili alle padelle antiaderenti, dai cosmetici ai dispositivi medici.
___________________
Fonte: Commissione europea; Eur Lex; foto di Pollinations AI
✔ VERIFICATO ALLA FONTE | Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
✖ BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO | Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno