Alcune delle più grandi banche americane hanno stabilito di limitare il numero di ore lavorate per settimana dai banchieri junior, quelli che spesso, nei primi anni di lavoro, rimangono anche per più di 120 ore alla settimana in ufficio per guadagnare di più e fare carriera.

Ogni anno migliaia di giovani iniziano un lavoro di primo livello nelle banche d’investimento, attratti dalla reputazione del settore di trasformare i più capaci in milionari. Tuttavia, a seguito della morte di un collaboratore 35enne della Bank of America, che aveva lavorato per più di 100 ore per diverse settimane di seguito, il settore bancario si è sollevato per la mancata tutela dei dipendenti. Una successiva inchiesta del Wall Street Journal ha messo in luce la cultura ossessionata dal super-lavoro del settore delle banche di investimento.

La prima banca a porre rimedio a questo problema è stata JPMorgan, che ha deciso di limitare le ore lavorate da parte dei banchieri junior a 80 a settimana. Anche la grande Bank of America sta introducendo un sistema che richiede ai dipendenti di dettagliare come viene impiegato il loro tempo al lavoro, dopo aver scoperto che molti mentivano per evitare di superare i limiti orari. L’amministratore delegato della JPMorgan Jamie Dimon ha dichiarato che la banca si è chiesta “cosa possiamo imparare dalla morte di Lukenas”. Nei giorni scorsi, Bank of America ha presentato un nuovo software di gestione che monitorizza le ore di lavoro quotidianamente anziché settimanalmente.

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Fonte: Wall Street Journal; immagine di Trafigura