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Claudio Bombardi

UN’AZIENDA CHE HA TRASFORMATO GLI SCARTI IN UN TESORO

 

Da fanghi tossici a materiale combustibile che produce energia. Il percorso della Bombardi Rettifiche è una storia italiana di un primato che fa scuola nel mondo dell’economia circolare.

 

Terzista per i più grandi marchi della motor valley italiana, il distretto industriale situato in Emilia-Romagna in cui sorgono alcune delle industrie automobilistiche di lusso più note al mondo, la Bombardi Rettifiche si occupa da 60 anni di lavorazioni meccaniche di precisione e microrettifiche. Nel 2019 ha avviato un progetto per risolvere il problema degli olii esausti e dei fanghi di rettifica provenienti dalle lavorazioni meccaniche, rifiuti industriali inquinanti e onerosi da gestire.

 

“Gli olii sporchi oggi hanno una seconda vita all’interno dell’azienda, vengono filtrati e recuperati al 95% e i residui sono centrifugati e pressati, infine seccati per diventare dei bricchetti molto compatti di materiale pulito che sono inviati alle fonderie per essere utilizzati come combustibile coadiuvante per gli altiforni” spiega il general manager Claudio Bombardi a Mezzopieno. 

 

 

 

Con una produzione annuale di circa 52 tonnellate di fanghi industriali e 11mila litri d’olio utilizzati per i processi, l’azienda si trovava ad avere una grande mole di rifiuti da smaltire. “Abbiamo deciso di investire una quota di capitale elevata per la nostra piccola realtà industriale ma siamo stati supportati dalle banche e da alcuni incentivi che ci hanno permesso di realizzare il primo impianto di questo tipo in Italia”. L’operazione ha permesso all’azienda di abbattere i costi di acquisto di olio nuovo per le macchine ma anche di migliorare l’efficienza delle stesse che ora utilizzano olii più puliti, oltre che, naturalmente, abbattere significativamente l’impatto ecologico delle proprie lavorazioni.

 

“Non solo abbiamo risparmiato il 70% degli olii utilizzati ma siamo riusciti ad ammortizzare l’investimento in tre anni”, specifica Bombardi, imprenditore molto attento alla sostenibilità e lungimirante che non ha avuto paura di investire in un periodo di grandi incertezze come quello della pandemia.

 

 

LE BUONE PRASSI MEZZOPIENO AL LAVORO 

Dal programma Mezzopieno per l’organizzazione positiva del lavoro

 

RIDEFINIRE IL RIFIUTO

 

 

Affrontare il problema dei rifiuti in azienda è sempre più un vero e proprio bisogno dettato dalla sostenibilità delle produzioni e dell’impresa stessa, un atto di consapevolezza che riconosce a fondo la piena responsabilità ambientale ed economica di un ente produttivo. La parsimonia nell’uso e nel consumo delle materie, il controllo dei costi e l’attenzione all’impatto delle lavorazioni sono dimensioni che possono fare una forte differenza sui bilanci, in termini di minori costi ma anche di opportunità di trasformazione di ciò che è stato sempre considerato un peso: il rifiuto. Ripensare in modo creativo al riuso, alla conversione o al riciclo dei rifiuti è un processo fondamentale per aggiornare l’azienda alle impellenti necessità dell’industria moderna e della transizione ecologica. Prima ancora di pensare all’espansione dell’output aziendale, un imprenditore consapevole del suo ruolo di trasformatore del mondo, dovrebbe pensare a ridurre le emissioni, sia in termini di agenti inquinanti che di prodotti di scarto e avanzi di lavorazione. 

 

A questo fine esistono diversi incentivi che possono facilitare l’implementazione di tecnologie per la lavorazione o la riconversione dei rifiuti. Si tratta degli incentivi previsti dal programma Industria 4.0, il credito di imposta per investimenti in beni strumentali per la trasformazione tecnologica delle imprese che dal 2023 al 2025 prevedono un credito del 20% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Esistono inoltre le agevolazioni della cosiddetta legge Sabatini che permette di usufruire di un beneficio fiscale (contributo in conto interessi) per l’acquisto di macchinari a attrezzature funzionali all’attività d’impresa. Questo contributo raggiunge il massimo del suo beneficio proprio per l’acquisto di tecnologie verdi che migliorano l’impatto ambientale dell’azienda. 

 


 

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Questa testimonianza appare su Mezzopieno News #44

 

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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