UN’AZIENDA CHE HA FATTO UN PATTO CON LA NATURA
Nell’ottobre 2018 la tempesta Vaia ha messo in ginocchio le Dolomiti abbattendo in poche ore 42 milioni di alberi e colpendo duramente l’ecosistema e le comunità di Trentino-Alto Adige e Friuli.
Tre giovani studenti universitari, colpiti da questa catastrofe, decidono di rispondere per restituire al territorio una parte di ciò che ha perduto e, allo stesso tempo risvegliare la coscienza collettiva sul cambiamento climatico in atto. La loro idea è realizzare un oggetto iconico e utile a partire da quel legno sradicato, macchiato, crepato, ormai considerato uno scarto. Nasce così VAIA Cube, un amplificatore passivo per cellulare costruito artigianalmente che permette di dare volume all’ascolto di musica o di una telefonata.
Un inno all’imperfezione ma anche alla rinascita, una perfetta combinazione tra design, sostenibilità e funzionalità, uno sguardo sul futuro. “Non abbiamo il potere di prevedere né di impedire che avvengano nuove catastrofi ma abbiamo la forza di chi sa ricostruire dove c’è stata distruzione” spiegano i giovani startupper che per la loro nuova impresa incominciano a coinvolgere i boscaioli e gli artigiani locali insieme agli enti forestali territoriali.
Nell’ottobre 2019 nasce VAIA una startup innovativa a vocazione sociale che si pone l’obiettivo di recuperare il legno caduto e dargli nuova vita, trasformarlo in oggetti metaforici e amplificare un messaggio di rinascita che coinvolge la comunità locale attraverso una restituzione alla natura e al territorio. Il loro messaggio di coraggio e di bellezza crea una nuova circolarità che oggi coinvolge 12 artigiani e dopo un solo anno riesce a superare il break even fatturando 1mln euro nel 2020 con oltre 70.000 Cube venduti in tutto il mondo.
“Ogni oggetto creato da Vaia è unico ed è ambasciatore di un progetto, ad ogni Cube venduto è associata la piantagione di un nuovo albero per le Dolomiti” racconta il co-fondatore Giuseppe Addamo a Mezzopieno. Con il nuovo VAIA Focus, amplificatore visivo per smartphone, i giovani startupper creano un oggetto che permette di proiettare lo schermo dello smartphone, senza l’uso di corrente elettrica ne impatto energetico.
Alla vendita di questi oggetti è legato l’impegno di salvare i ghiacciai alpini con la stesura di un grande telo geotessile che ne protegge lo scioglimento. Il successo è mondiale e nel 2021 Vaia sigla una collaborazione con la Sony per il lancio dell’album di Marco Mengoni “Materia e terra” serigrafando Cubes firmati dall’artista che vengono dati a giornalisti e presentatori e compensando le vendita dell’album con la piantagione di nuovi alberi.
LE BUONE PRASSI MEZZOPIENO AL LAVORO
Dal programma Mezzopieno per l’organizzazione positiva del lavoro
UNA NUOVA CULTURA DELLO SCARTO
Nel processo di edificazione e di perfezionamento del mondo, la società, l’impresa e gli esseri umani sono spinti alla realizzazione della bellezza e della eccellenza come obiettivi ideali di efficienza e di utilità. Il perfezionismo non può tuttavia essere un modello per guidare un mondo ontologicamente imperfetto. La caducità e l’errore sono aspetti naturali e variabili costanti e indissolubili del rapporto con la materia e tra esseri umani; la ricerca di sintesi armoniosa tra perfezione e imperfezione è sostanza imprescindibile del cammino del mondo.
In un’epoca di forte emergenza ambientale e sociale, la necessità di ridefinire il concetto di perfezione e di efficienza appare prioritario e improcrastinabile. La ricerca di perfezione non può essere al servizio esclusivo dell’efficienza senza perdere la sua umanità. Calare questi principi nel gesto lavorativo significa riconoscere un nuovo equilibrio tra prodotto e produttore che supera l’ossessione estetica, che accoglie e si adatta per nobilitare e non per mitizzare, per non ridurre il lavoro e la produzione a corse senza traguardo. I principi dell’economia circolare prevedono una rigenerazione virtuosa e la cura del flusso produttivo, a partire dalla sua genesi e in tutto il suo flusso, passando dalla ricerca dell’utilità sussidiaria dei prodotti e dei processi.
Creare con amore significa impiegare attenzione, cura e precisione a tutto il processo creativo, ad ogni suo livello e in tutte le sue forme.
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Questa testimonianza appare su Mezzopieno News #43