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Klemens Fritschi

UN’AZIENDA BASATA SULLA FIDUCIA

 

 

Nata nel 1969 da alcuni lavoratori rimasti senza impiego dopo la chiusura dell’azienda in cui lavoravano, la Ridix è la sintesi di un’intesa collaborativa di un piccolo gruppo di persone che in un momento difficile della loro vita hanno deciso di mettere insieme la loro liquidazione per costruire una nuova impresa. L’azienda incomincia la sua attività in un piccolo ufficio a Torino con Klemens Fritschi e Carlo Ruspa, per distribuire macchine utensili svizzere in Italia.

 

 

 

 

Negli anni crea una rete commerciale che coinvolge agenti e rivenditori su tutto il territorio italiano. Con il tempo l’impresa decide di affiancare alla distribuzione di prodotti finiti, servizi per le aziende e nel 2006 crea il primo Customer Fluid Management. Durante la crisi del 2009 i soci scelgono di reagire salvaguardando per primi i dipendenti, ricorrendo a contratti di solidarietà e dimezzandosi i propri stipendi. Per far fronte alla difficile situazione viene istituito l’ufficio marketing e potenziato l’ICT, avviando la digitalizzazione dell’impresa. “Queste scelte coraggiose risultano vincenti: la Ridix recupera in pochi anni il fatturato perso e senza che nessuno di noi venisse lasciato a casa” raccontano Ilaria e Davide. “Una storia che ci insegna come l’amore verso il prossimo e verso il proprio lavoro possano coincidere”.

 

Oggi l’azienda impiega 82 lavoratori e il 2019 è stato il 50° anno di attività. Le nuove tecnologie sono entrate ma non hanno mai superato il valore delle persone; i fondatori hanno formato una nuova generazione di soci che porta avanti gli stessi valori degli inizi. “La passione di Clem di – realizzare un’azienda capace di durare nel tempo, dove i collaboratori sono felici e cercano l’eccellenza – è diventata la nostra. Vogliamo fare di ogni ora di lavoro un capolavoro” racconta Michele Michelotti.

 

Fin dalla fondazione, Fritschi ha voluto investire non solo in tecnologia ma in modo particolare sulla qualità delle relazioni in azienda, circondandosi di collaboratori con i quali ha potuto impostare l’attività lavorativa sul valore da lui considerato più importante, la fiducia. “Partendo dal solco originale tracciato dal nostro fondatore, la Ridix si è evoluta nel tempo coniugando business, etica, tecnologia e persone. L’azienda alimenta questi valori aziendali attraverso la promozione di pratiche di trasparenza nei comportamenti in un contesto di fiducia reciproca e di interdipendenza, sia tra i collaboratori che con i clienti, i fornitori e i concorrenti” racconta Valeria Borra. L’azienda promuove lo sviluppo umano con l’adesione a diversi progetti di promozione sociale, tra cui l’Economia di Comunione e destinando una parte degli utili a progetti di solidarietà.

 

 

Operando in un settore industriale soggetto ad elevate emissioni, l’impresa ha adottato una rigorosa politica ecologica e di cura dell’ambiente di lavoro. Gli oli lubrorefrigeranti utilizzati nelle macchine utensili, per esempio, sfruttano il principio della biodinamica che evita l’utilizzo di battericidi.

 

“Credo all’idea controcorrente di privilegiare la collettività anche in azienda, che vuol dire agire nella consapevolezza che siamo tutti parte dello stesso sistema, che siamo tutti connessi” racconta Fritschi citando Oscar de Montigny, quando sostiene che la difficoltà consiste nel guardarsi dentro e capire cosa possiamo fare per migliorare il mondo attorno a noi. “Posso affermare che fra noi la cosa più importante, anzi indispensabile, è stata l’amore e la piena fiducia e su questa base siamo riusciti a impostare tutta l’organizzazione dell’azienda: questo orientamento c’è tutt’ora e rimane il segreto del successo della Ridix”.

 

 

 

LE BUONE PRASSI MEZZOPIENO AL LAVORO 

Dal programma Mezzopieno per l’organizzazione positiva del lavoro

 

LA FIDUCIA COME ASSET AZIENDALE

 

 

Il posto di lavoro è un luogo dove si trascorre buona parte della vita, si mettono in gioco i valori e si vivono relazioni intense e prolungate; per questo motivo uno degli elementi che più influisce sull’organizzazione e la qualità della vita negli ambienti di lavoro è la fiducia. La maggior parte dei problemi nelle organizzazioni lavorative spesso riguarda infatti gli aspetti relazionali, la mancanza di collaborazione e la conflittualità. Il coinvolgimento emotivo e la partecipazione in un gruppo di colleghi rappresentano elementi determinanti nel mantenere un buon clima e favorire una condivisione generativa del tempo vissuto insieme.

 

Perché un’azienda sia un luogo di crescita e prosperità per tutti, è necessario che le persone possano contare l’una sull’altra e che ci sia un clima di fiducia reciproca, questo permette ai soggetti coinvolti in una relazione di realizzarsi reciprocamente e di dare il meglio di sé. Uno dei ruoli di chi gestisce i centri decisionali e di potere all’interno dell’azienda, è quello di favorire la collaborazione e il coinvolgimento, creando un sistema di delega che valorizzi le persone, le loro capacità e le loro aspettative. Una persona motivata e responsabilizzata affronta le proprie responsabilità con interesse ed è stimolata nel suo lavoro: il modello di delega è pertanto fondamentale per stabilire lo spazio di indipendenza e l’autonomia di ognuno.

 

Per questo è importante che ognuno sia pienamente consapevole del suo ruolo all’interno dell’intero processo aziendale e che trovi senso nell’alimentarlo. Nella catena produttiva ognuno si affida ad un sistema organizzato e passa il frutto del suo lavoro a qualcun altro, ricevendo lo stesso passaggio da altri; per questo deve provare stima nell’organizzazione, partecipare alla sua gestione e accettare di dividere con essa i risultati e tutti i loro effetti. Chi riceve un gesto oblativo di fiducia è mosso a responsabilizzarsi e a sentirsi degno dell’offerta ricevuta; un atto che può avere la forza di generare un forte potere motivazionale e che ha il potere di innescare un circolo virtuoso di collaborazione che valorizza le buone pratiche per il bene comune.

 

 


 

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Questa testimonianza appare su Mezzopieno News #26

 

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© MEZZOPIENO NEWS | TESTATA REG. TRIB. TORINO 19-24/07/2015

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