La buona notizia del giorno ■
È entrata in vigore in tutti gli Stati membri dell’UE la direttiva sull’equilibrio di genere nei Consigli di amministrazione. Dall’inizio del 2025, tutte le società quotate dovranno lavorare per avere una rappresentanza di genere equilibrata nei Consigli di amministrazione e garantire la presenza di almeno il 40% del sesso sottorappresentato tra i loro amministratori non esecutivi e del 33% tra tutti gli amministratori.
La quota di donne nei Consigli di amministrazione delle aziende è oggi in media del 34% nell’UE, con diseguaglianze significative all’interno dei diversi Stati membri; nel 2024 le donne rappresentavano il 39,6% dei membri dei Consigli delle più grandi società quotate nei Paesi con quote di genere vincolanti e il 17% nei Paesi che non hanno adottato alcuna misura. Da quest’anno, i criteri di selezione e nomina avranno elementi trasparenti e neutrali rispetto al genere e sanzioni proporzionate e dissuasive per le aziende che non rispettano gli obblighi di selezione e rendicontazione, comprese multe e nullità o annullamento della nomina dei direttori contestati.
L’ Eurobarometro sugli stereotipi di genere mostra che i cittadini dell’UE in genere sostengono che l’uguaglianza di genere è vantaggiosa per tutti. Sono stati registrati progressi positivi nei luoghi di lavoro, con un generale consenso sul fatto che anche gli uomini traggono beneficio da una più equilibrata presenza di genere. La Commissione europea sta altresì adottando un programma per rafforzare ulteriormente i diritti delle donne e l’uguaglianza e per dare al genere femminile più potere nel mercato del lavoro e nelle posizioni di leadership.
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Fonte: Commissione europea; Eurobarometro sugli stereotipi di genere; foto di Edmond Dantès

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