I ricercatori della Swedish University of Agricultural Sciences e della Chinese Society for Plant Biology hanno ottenuto una nuova varietà di riso che è in grado di ridurre di quasi tre quarti le emissioni di metano prodotte delle risaie.

Il riso è l’alimento di base per metà della popolazione mondiale e la sua coltivazione estesa è responsabile della produzione di circa il 12% del metano, uno dei gas serra più dannosi e tra i maggiori responsabile del riscaldamento del pianeta. Utilizzando metodi di coltivazione tradizionali e senza ricorrere all’ingegneria genetica, gli scienziati hanno scoperto che le emissioni sono inibite nelle varietà di riso che producono alti livelli di etanolo e bassi livelli di un composto chiamato fumarato. Tramite selezioni e 3 anni di prove di coltivazione hanno ottenuto l’ibridazione di nuove varietà di riso con proprietà di bassa emissione di metano. La scoperta che hanno realizzato ha permesso di avere nuove linee di riso e l’impiego di nuovi metodi per la coltivazione del riso, abbassando notevolmente l’impatto ambientale.

“É possibile avere un basso livello di metano e avere comunque un riso con rese elevate”, spiega l’autrice della ricerca Anna Schnürer. “E si può fare usando metodi di coltivazione tradizionali, senza OGM”. il team ha incrociato una varietà di riso ad alta resa con una varietà a bassa emissione di metano il cui essudato radicale era povero di fumarato e ricco di etanolo. Il risultato è un riso che cresce producendo il 70% in meno di metano.

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Fonte: Center for Excellence in Molecular Plant Sciences; foto di Pxhere