L’Etiopia, un paese africano appena uscito da una lunga guerra con l’Eritrea durata quasi 20 anni, ha istituito il primo Ministero della Pace.
Dopo lo storico accordo di pace dello scorso 9 luglio, lo Stato del Corno d’Africa con oltre 105 milioni di abitanti, apre la strada per un nuovo approccio alla politica e alla gestione militare, passando dal tradizionale Ministero della Difesa al nuovo concetto di Ministero della Pace. Il primo ministro Abiy Ahmed,
tra i principali promotori della fine del pluridecennale conflitto con l’Eritrea, ha annunciato che il nuovo governo funzionerà con solo venti ministeri invece che i precedenti ventotto e che la metà dei ministeri saranno presieduti da donne.
Abiy Ahmed è riconosciuto come il vero responsabile della pace tra Etiopia ed Eritrea, un successo ottenuto con un lungo processo di trattative diplomatiche e di colloqui con i leader delle parti coinvolte e che dopo un ventennio ha permesso il ritorno di migliaia di eritrei in fuga dal proprio Paese. Per questo motivo Ahmed è da più parti citato come uno dei possibili candidati per il premio Nobel per la Pace.
Fonte: All Africa News; Addis Standard – 22 ottobre 2018
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