Molte persone sono tornate a sorridere anche dopo 20 o 30 anni di immobilità causata da paralisi facciali irreversibili.
A Torino un nuovo tipo di intervento di rianimazione mini-invasiva permette di ripristinare le funzioni perse in seguito alla paralisi totale del nervo facciale. Il primo ospedale a realizzare questa operazione con successo in Italia è il Maria Vittoria. La nuova tecnica si avvale di muscoli donatori, prelevati da altre zone del viso e del collo che vengono trasferiti per rianimare le aree paralizzate del volto. L’operazione combina inoltre l’utilizzo del lifting endoscopico per sollevare le parti del volto che hanno perso la loro tonicità originale. La procedura si chiama EMTL, ovvero trasposizione e sollevamento multiplo di muscoli con assistenza endoscopica (Endoscopically assisted Multiple muscle Transposition and Lift).
“Per ridare mobilità a un viso paralizzato da molti anni – spiega il Dott. Marco Borsetti – abbiamo utilizzato metodiche già ben conosciute dai chirurghi che si occupano di questa patologia ma con la novità di averle conglobate tutte in unico intervento mini invasivo”.“I risultati sono ottimali come quelli già descritti in letteratura per ciascuna delle varie tecniche – aggiunge il Dott. Giorgio Merlino –
ma con il beneficio dell’ottimizzazione in un unico intervento e di una notevole riduzione dell’invasività chirurgica e delle cicatrici residue perché l’accesso chirurgico è minimo, a fronte delle ampie incisioni e dello scollamento dei muscoli prima necessari. I pazienti sono stati dimessi in ottime condizioni e sono tornati a casa in tempi rapidi”. Dall’attivazione sono stati operati con successo più di 40 pazienti.
Fonte: Quotidiano Piemontese – 15 settembre 2018
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