Una foresta mai conosciuta prima e inesplorata, un’oasi quasi irraggiungibile situata in cima ad una roccia alta 125 metri.
Il Monte Lico si erge verticalmente dalla terra circostante nel cuore del Mozambico, in Africa settentrionale, antico cuore di un vulcano estinto dove la foresta è cresciuta per millenni e si è sviluppata indisturbata all’interno del suo cratere sviluppando un ecosistema unico al mondo. È stata scoperta dal dott. Julian Bayliss
della Oxford Brookes University, attraverso l’esame delle immagini satellitari di Google Earth. Un ritrovamento definito straordinario dalla comunità scientifica. Un progetto che in seguito alla scoperta sulle mappe, ha visto il lavoro congiunto di partenariato accademico tra 13 università, musei e istituti di ricerca di tre continenti.
Ci sono voluti due anni per organizzare la spedizione che ha dovuto soprattutto affrontare il problema della scalata della roccia verticale ripidissima. Una spedizione di 28 scienziati vi ha trovato diverse specie di rettili, anfibi, piante e farfalle sconosciuti e non presenti in altre parti del mondo. Simon Willcock della Bangor University del Galles, ha affermato di non conoscere altre foreste pluviali in Africa che gli scienziati possano dire con sicurezza che non siano mai state raggiunte dagli esseri umani.
Secondo la comunità locale nessuno nella memoria o nella leggenda è mai stato in cima alla montagna.
Le foreste pluviali sono i sistemi viventi più antichi sulla Terra e contengono circa la metà delle specie conosciute del pianeta. Alcune foreste pluviali tropicali risalgono all’età dei dinosauri ma quasi tutte mostrano segni di attività umane passate.
Fonte: The Guardian; Alliance Earth – 22 giugno 2018