Si trova a Brasilia, la più grande discarica illegale del mondo, un immondezzaio a cielo aperto grande quanto un paese e alto come un grattacielo di 55 piani.
Nella Lixao Estrutural gli scarti abusivi di intere aree della grande città brasiliana sono gettati e accatastati dagli anni ‘60, quando nacque la metropoli e contestualmente anche questa enorme montagna di spazzatura. Giorno e notte anziani e bambini scalano questo mostro di rifiuti per cercare qualche cosa da poter rivendere o riciclare nella lotta alla sopravvivenza, in mezzo a trattori e camion e a un odore insopportabile.
Il governo brasiliano ha tentato di chiuderla diverse volte, emettendo persino dei decreti nel 2011 e nel 2014 ma non ci è mai riuscito a causa dei forti interessi dei poteri locali che ne hanno impedito l’interruzione. Il 4 gennaio scorso il Governo del Distretto federale e la municipalità hanno firmato la definitiva chiusura di Lixao Estrutural e creato 5 nuovi punti per lo smaltimento dei rifiuti cittadini, offrendo alle persone che li vivevano, un impiego per lo smaltimento finale dei rifiuti accumulati nella discarica per anni. Ai ragazzi in età scolare che li lavoravano sono state offerte delle borse di studio per iscriversi a scuola e per ricominciare una nuova vita. Tutte le oltre 2000 persone che vivevano della discarica sono state ricollocate e i 76 ettari di area sono entrati in una fase di bonifica che la renderà ne giro di un paio di anni una montagna dove sorgerà un parco per tutta la città.
Fonte: Folha de S. Paulo – 24 gennaio 2018